23 Novembre 2010

 

Caro Padre Giovanni,

é già passato un anno da quando te ne sei andato. Quante cose hanno attraversato la tua vita! Persone care, luoghi, amicizie e… noi.

Sei entrato in casa nostra con ottimismo, simpatia e sensibilità; qualità necessarie a risollevare tante giornate grigie.

Amavi la mia famiglia. Per noi non era difficile aprirti il cuore. Tu sapevi sempre consigliarci e condurci nella via dell’amore. Quello profondo, quello vero. Sei stato per tutti noi un dono. Amavi la cultura ed il sapere. Eri attento a tutti e a tutto con generosità e discrezione.

Penso che nella mia famiglia solo io ho avuto la fortuna di averti come insegnante. Con il tuo modo di fare sei riuscito a farmi amare il latino più di qualsiasi altra professoressa.

Ancora ricordo, arrivavi come un segno provvidenziale in casa nostra, sempre nel momento giusto, quando ne avevo bisogno e con te il latino è diventato bello. Ti sedevi sempre al solito posto e ti lamentavi della luce che si rifletteva negli occhiali e, alzando lo sguardo sorridendo mi dicevi “…quando avrai anche te la mia età eh..” e “…non invecchiare mai Maria..”. Ricordo quando inclinavi il libro e con pazienza mi aiutavi a capire quelle fastidiose desinenze che non volevano entrarmi in testa. Eri paziente. Davvero tanto. Sei riuscito in un modo a dir poco magico a trasmettermi l’amore per quella materia, che grazie a Te coltivo tutt’ora.

Mi mancano le tue emozionanti storie sulla missione che, oltre ad arricchirmi dentro, mi permettevano di capire quanto fortunata sono stata ad averti al mia fianco. Alcuni mesi prima della tua morte mi hai regalato un braccialetto d’argento proveniente dal tuo amato Laos. Lo indosso con affetto e nei momenti più difficili Ti sento ancora vicino.

Amavi la semplicità. I tuoi consigli erano preziosi ed utili, ma sempre rivolti a colui che è datore della vita.

Oggi, anche per noi è una giornata triste perché ci manchi profondamente, ci mancano le tue visite, le tue battute, i tuoi consigli.

Sentiamo la tua vicinanza solo nella preghiera e nei nostri ricordi.

Ti pensiamo immerso nell’amore di Dio, quello che ti sei guadagnato durante la tua vita. Ora Ti chiedo per i miei famigliari e per me quelle grazie necessarie per sentire sempre la presenza di Dio nella nostra vita, così da continuare il nostro cammino nella serenità. Quella serenità che traspare in questa tua foto e, che ancora ci commuove.

Ciao Padre Giovanni, Ti vogliamo un gran bene.

 

Maria Gazzola, da Onè di Fonte, (TV)

 

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