Natale

 

Per molti anni in occasione del Natale, Padre Giovanni ha inviato ad amici e conoscenti una lettera, che lui chiamava la Circolare di Natale. Le prime circolari sono dattiloscritte, è sempre presente una immagine in puro stile africano. Poi con l’arrivo del computer inserire le immagini diventava più complesso ed è solo questo il motivo per cui le circolari più recenti sono solo testo. 
Per comprendere a fondo il contenuto di queste pagine e la profondità dei sentimenti con cui sono state scritte è necessario ripercorrere le tappe della vita di Padre Giovanni.

Natale 1976   – Padre Giovanni è in Tchad da poco più di un anno. Dopo gli anni trascorsi in Laos, la popolazione africana, i suoi Banàna, lo hanno completamente conquistato con la loro amicizia, la loro semplicità, la grande generosità d’animo.

Natale 1977 – Padre Giovanni è da poco rientrato in Italia dal Tchad, per problemi di salute. Ma il suo cuore è rimasto e sempre resterà con i suoi Banàna, che attendono il suo ritorno, recandosi pieni di speranza alla sua capanna nella speranza di trovare un giorno la porta ancora aperta.

Natale 1978 – Questa circolare manca all’appello: smarrita o mai scritta? Cercherò ancora…..

Natale 1979 – Padre Giovanni ha iniziato la sua lunga permanenza in Italia presso la comunità Oblata di Nesso. Ma non ci sono dubbi su cosa c’è nel suo cuore: “I passi dei poveri” (Is 26,6) mi vengono ogni giorno alla mente. Quelli dei miei Banana di Gounou Gan, nel Tchad: passi che lasciano tracce di piedi sulla sabbia troppo bruciante del suolo. 
Tchad e Laos si alternano nei suoi pensieri in occasione di tutti i Natali trascorsi a Nesso, dal 1979 al 1986.

Natale 1980Natale 1981Natale 1982Natale 1983Natale 1984Natale 1985Natale 1986

Natale 1987 – Ricomincia una esperienza africana. Padre Giovanni si trova in Senegal da due mesi.

Natale 1988 – Padre Giovanni è ancora in Senegal, ma una esperienza ben differente da quella trascorsa con i suoi Banàna in Tchad.

Natale 1989 – Questa circolare manca all’appello: smarrita o mai scritta? Cercherò ancora…..

Natale 1990 – Questa circolare manca all’appello: smarrita o mai scritta? Cercherò ancora…..

Natale 1991 – Padre Giovanni inizia la sua esperienza di Cappellano Confessore a Lourdes. Resta a Lourdes fino al 2002. Tanta gioia in questo luogo e tanta ricchezza nell’avvicinare e aiutare i pellegrini che si accostano a lui per il sacramento della confessione.

Natale 1992Natale 1993Natale 1994Natale 1995Natale 1997Natale 1998Natale 1999 

Tuttavia, si ritrova ancora in una di queste circolari, il profondo legame con i suoi paesi di missione: L’atmosfera di Lourdes fa nascere desideri uguali a quelli di Bernardetta ormai suora: “Oh! – bisbigliava sottovoce – rivedere la Grotta, una volta, una volta sola, di notte, quando nessuno se ne accorge”(Logia 1,145,p.262). Natale ci ricorda che “la terra ha dato il suo frutto”(Sal 67,2): il migliore, Gesù Figlio di Dio. In lui sentiamo di portare la sua salvezza a tutti gli uomini, con la passione stessa si Bernardetta. Anche a quelli che incontrare di nuovo resterà sempre un sogno. Come la Grotta per Bernardetta.

Natale 1996 – Assente per motivi di salute. Padre Giovanni lascia Lourdes il mese di novembre per venire a Milano e fare dei controlli medici. Non si sente molto in forma e si ferma a Milano, a casa di Carla. E’ a Milano, e precisamente su un altare in Duomo durante la celebrazione eucaristica, che l’emorragia cerebrale lo colpisce il 29 dicembre. Ma Maria Immacolata lo sostiene e lo protegge e Padre Giovanni, dopo alcuni mesi di convalescenza è in grado di tornare a Lourdes.

L’ultima circolare è quella di Natale 1999. L’anno successivo, il giorno di Natale Padre Giovanni si trova nel Laos per quel breve viaggio che lui stesso ha definito “una esperienza sublime”.

Poi Padre Giovanni viene richiamato in Italia, presso la comunità Oblata di Onè di Fonte. Deve fare ancora una volta la valigia e da quel momento non ha più neppure lo spirito e il desiderio di continuare questa tradizione con cui per tanti anni ha condiviso gioie, ricordi e rimpianti con tutte le persone a cui era profondamente legato.